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domenica 3 maggio 2009

dizionario : chi è un crudista


Il Crudista pone come condizione necessaria l'assunzione di cibi crudi, soprattutto per motivi salutisti.

E' noto, infatti, che la cottura dei cibi produce un impoverimento di tutte le componenti fondamentali per una buona e corretta nutrizione (vitamine e sali minerali).
Se ci fermiamo a riflettere un istante, ci renderemo conto che l'uomo è l'unico animale sulla terra che ha bisogno di cuocere i propri alimenti, trasformandoli in maniera innaturale.
Il Crudismo porta i seguenti vantaggi: dà vitamine e minerali, stimola la digestione, pulisce l'intestino e disintossica, fa dimagrire, idrata, non forma acido urico, è ipoproteico, è economico e veloce. Alimenti cotti e denaturati, specialmente quelli industriali, sono meno digeribili del cibo crudo.
Tutto quello che consumiamo e che non può essere digerito o immagazzinato, deve essere eliminato come materiale di rifiuto. Assumere costantemente alimenti denaturati produce talmente tante scorie che gli organi di eliminazione non riescono a compiere il loro lavoro adeguatamente, col risultato che questi prodotti di rifiuto devono essere immagazzinati da qualche parte.
Questo processo di accumulazione provoca un generale stato di intossicazione dell’organismo, e conseguentemente genera la malattia. Il giusto cibo non denaturato ci fornisce tutti i nutrienti necessari, come accade per tutte le altre specie viventi.
Un crudista mangia prevalentemente frutta, verdura, noci e semi.
Una dieta bilanciata potrebbe essere costituita dal 75-80% di frutta, 10-20% di verdure (molto importanti sono quelle a foglia verde), ed un 5% di noci e semi. Molte persone che passano da una dieta standard ad una crudista, inizialmente attraversano un periodo di transizione, mangiando molta frutta secca o esagerando con i condimenti nelle loro insalate, per sentire un pò meno la mancanza di ciò che mangiavano in precedenza.
Si tratta di un buon modo di cambiare gradualmente la propria alimentazione, sperimentando numerose ricette con alimenti più sani, ed evitando il rischio di ricadute.Inizialmente è normale mangiare molto, perchè si sente la mancanza di quel senso di “pienezza” e “soddisfazione” che il cibo cotto dava.
Col tempo anche questo bisogno tenderà a scomparire.

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